Ho conosciuto Fabio Lo Coco circa due anni fa, quasi per caso, ma è stata subito amicizia. Fabio è una di quelle persone che ti sembra di conoscere da sempre, sorriso aperto, modi affabili e soprattutto un’immensa passione per quello che fa: oltre alla sua professione di make up artist, è la mente creatrice del suo brand di profumi, indipendente e tutto italiano, Fabio Lo Coco Fragrance.
I suoi profumi sono un progetto creativo a 360°: due fragranze meravigliose, Oud Narang e Moorish, corredate da una serie di foto e video che completano la narrazione di questi paesaggi olfattivi, tracciando un immaginario molto definito pur nella sua unicità.
M. I tuoi profumi, Moorish e Oud Narang, sono una sorta di esperienza di viaggio, senza spostarsi. È incredibile il potere che hanno i profumi, non trovi?
F. Sì, davvero. È incredibile. Ma la cosa bella è che i miei profumi nascono per permettere a chiunque di viaggiare senza spostarsi – nel mio caso di “vedere” i luoghi che i miei profumi raccontano attraverso il mio sguardo. Con Moorish accompagno chi vuole seguirmi sulle pendici dell’Etna d’inverno; con Oud Narang vi porto su una spiaggia magnifica dalle parti di Taormina. Trovo affascinante come, a volte, basta indicare un dettaglio in più, suggerire un’altra angolazione, per scoprire un paesaggio completamente diverso, anche se magari pensiamo di conoscerlo già. Perché a volte guardiamo senza vedere, sentiamo senza ascoltare. Un dettaglio in più e scopriamo mondi interi.
M. Entrambi i tuoi profumi sono legati alla tua terra d’origine la Sicilia, ma, appunto, da angolazioni inedite e molto fascinose. Come è nata la tua idea di raccontarla attraverso questi piccoli squarci di bellezza?
F. Ti dirò, sono questi luoghi che mi hanno scelto. Sin dalla prima volta che li ho visitati, ho sentito una connessione forte, speciale. I posti che hanno ispirato i miei profumi sono luoghi dell’anima, angoli di mondo che, negli anni, mi hanno sempre dato pace, serenità, un senso di ritorno a casa – e non hanno mai smesso di farlo. Credo che la loro sia una bellezza primordiale, qualcosa di ancestrale, perché poi ho scoperto che parlano allo stesso modo a molte persone.
M. Accennavo prima che i tuoi profumi mi danno la sensazione che dietro ci sia un immaginario molto nitido, quasi fotografico, direi.
F. È vero, Mariella. Infatti io parlo sempre di Moorish e Oud Narang come di quadri olfattivi. Non a caso: perché quello che ho in mente è più di una foto, piuttosto un’esperienza sensoriale forte, un po’ come l’arte. In questi luoghi, infatti, l’esperienza è totalizzante, i sensi sono tutti coinvolti, dominati dal vento: i suoi suoni riempiono l’udito; gli occhi inseguono le nuvole basse, la natura messa a soqquadro dalle sue folate; è sempre lui che graffia la faccia, le mani, si infila dentro gli abiti, che raccoglie gli odori delle vegetazione mentre sale sulla cima, o mentre si fa un giro in spiaggia e teli mette sotto il naso. Ho completato la narrazione con una serie di scatti e di video per raccontare meglio questa esperienza.
M. Mi piace molto che in questi tuoi quadri olfattivi, abbia saputo raccontare l’anima mistica della Sicilia. Moorish è la risalita sull’Etna, mi fa pensare al tema dell’elevazione, in cui lo scirocco è come un’epifania. Oud narang è la discesa al mare, ricca di rivelazioni anche lei. Ti ritrovi nella mia interpretazione?
F. Sì, assolutamente. Già prima che uscissero i profumi, sui social media li raccontavo come due anime antiche. Ed è così che mi piace raccontarli, con l’idea di far riscoprire questo lato lontano dal quotidiano anche a chi li conosce già, ma li guarda ancora nel modo in cui guardi qualcosa che dai per scontato. Il mio desiderio è di farli riscoprire a loro, e farli scoprire a chi ancora non li conosce.
M. Dicevamo prima del potere dei profumi di viaggiare senza spostarsi, che in effetti è perfetto per questi tempi strani.
F. In questo momento più che mai, trovo importante rimanere connessi alla parte bella della vita, che per me è legata alla bellezza, alla creatività, ai profumi. Se siamo costretti a stare a casa per ovvie ragioni, abbiamo sempre la nostra incredibile capacità di inventare, di volare con la mente, che è quello che ci permettono anche i profumi, da sempre. Una spruzzata e ti puoi fare un giro sull’Etna o in una spiaggia magnifica che all’alba diventa tutta rosa. Abbiamo bisogno della la bellezza per salvare il mondo. O almeno renderlo un po’ migliore.
Noi siamo d’accordo. Anche una piccola goccia, a volte, fa la differenza. Se è una goccia di bellezza, anche di più.
Buone giornate profumate
Mariella di Studio Olfattivo