Sabato 26 novembre alle 18.30, Cristian Cavagna, vulcanico creatore di profumi di nicchia, sarà gradito ospite di Studio Olfattivo per una serata all’insegna della passione pr il profumo.
Cristian Cavagna ci parlerà non solo della sua ultima creazione, Incubo, e delle altre fragranze Adjiumi, ma anche della suo brand omonimo, Cristian Cavagna e delle sue straordinarie creazioni.
Per l’occasione, gli abbiamo fatto una piccola intervista per cominciare a darvi un assaggio del suo mondo multiforme e creativo.
Mariella: Cominciamo da Adjiumi. La tua ultima fragranza, Incubo, fa parte di una collezione di profumi pensati per celebrare la passione per i profumi e la community di appassionati di profumi che tu hai creato, ormai 17 anni fa sul web, cioè Adjumi, che ha dato il nome al brand.
Cristian Cavagna: Esatto. Ogni fragranza esce proprio in occasione del compleanno del gruppo, il 27 ottobre. Inizialmente le fragranze erano state pensate solo per i partecipanti del gruppo, ma poi hanno iniziato a chiedermeli da più parti e oggi sono distribuite in diverse porfumeria di nicchia. La prima, uscita per i 15 anni del gruppo, è stata Dolce Q.B., una zolletta di zucchero ispirata al paesaggio olfattivo di Nanà di Emile Zola. La seconda, uscita l’anno scorso, è stata Elevato al cubo, un pralina cioccolato nel suo incarto dorato.
M. E invece quest’anno? Ci racconti la tua nuova creazione Incubo? Qual è stata l’ispirazione?
C. Quest’anno è stata la volta di Incubo, che però non ha niente di spaventoso: da una parte continua il gioco di parole legato alla forma cubica della boccetta; dall’altra è un’esplorazione olfattiva del concetto di nero, che è il suo mood. Ma attenzione: nero non vuol dire cupo! Il mio è un nero leggero e giocoso, vellutato, morbido, che sa di liquirizia.
M. Le tue creazioni Adjiumi sono tutte molto golose, anzi gourmand. È la cifra stilistica di questo progetto?
C. Sì, Adjiumi è il mio progetto più leggero, più giocoso, che non vuol dire poco serio, attenzione! Vuol dire proprio animato da quel gusto per la leggerezza e la sperimentazione che osa nelle note golose. Del resto mi ispiro ai gourmand anni ‘90, a quel mondo fatto di divertimento, di abbracci, di sorrisi. Adjiumi è tutto questo!
M. Qui sorge spontanea la domanda, come si diceva un tempo: in cosa si differenzia invece, l’altro tuo progetto, Cristian Cavagna?
C. Cristian Cavagna è diverso perché invece il suo riferimento è la profumeria di un tempo, la profumeria classica, anche a partire dalle bottiglie che ricordano dei profumi vintage. La collezione di profumi si chiama La tuberosa secondo me, ispirata idealmente a Ferrè, in cui reinterpreto la mia materia preferita, la tuberosa, per l’appunto.
M. Come è nata l’idea di questo progetto?
C. Cristian Cavagna non è solo un progetto: è il mio stile di vita! Da quando ho cominciato a formare il mio naso, ho capito la mia propensione per la tuberosa, ma ho capito anche che la profumeria si è sempre limitata ad una specifica interpretazione della tuberosa, dandone un’idea falsata. Mi sono reso conto che per molte persone la tuberosa è una certa interpretazione che hanno sentito in profumeria, non la vera tuberosa.
M. Com’era questa tuberosa? E in che cosa era diversa dalla tua idea, che hai poi realizzato?
C. Mi sono ritrovato spesso a sentire tuberose troppo sessuali, troppo sfacciate, troppo aggressive, mentre io volevo lavorare la tuberosa in un altro modo, volevo vestirla in diversi modi, mantenendola protagonista. Infatti nella mia collezione La tuberosa secondo me ho voluto fare esattamente questo: far sentire la tuberosa come la intendo io, portatore di tuberosa da sempre, colmando qualche vuoto, rimettendola sul piedistallo.
Per questo, ho preso la tuberosa e l’ho portata, diciamo così, in diverse location: con Musa Paradisiaca, la matrice, l’ho portata in una serra tropicale; con Boa Madre ho aggiunto degli animali a questo giardino d’inverno; con Murice Imperiale l’ho portata sott’acqua, in fondo al mare, dentro una conchiglia di murice.
M. Ti faccio l’ultima domanda: perché definisci Musa Paradisiaca “la matrice”?
C. Perché l’accordo che ho creato per Musa – tuberosa indiana, zenzero e foglie di banana – è veramente la matrice di tutti i profumi: l’ho usato in tutti quelli creati sinore e lo userò in tutti quelli di questa collezione di 7 tuberose.
M. Grazie Cristian, per questa chiacchierata! Non vediamo l’ora di ospitarti da noi in negozio per continuare questa splendida chiacchierata! A Sabato!
C. Con piacere! A Sabato!
Cristian Cavagna @Studio Olfattivo
Sabato 26 novembre 2022, ore 18.30
Corso Garibaldi 45
Santa Maria Capua Vetere (CE)
Credits: pics courtesy of Cristian Cavagna