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La bellezza barocca dei profumi di Antonio Alessandria

Antonio alessandria parfums

Indice

Antonio alessandria parfumsAntonio Alessandria Parfums è uno dei brand italiani che ha riscosso maggiori consensi nel panorama internazionale della profumeria artistica.

Partito nel 2005 dal suo Boudoir 36, un elegante salotto profumato a Catania che è anche luogo di divulgazione olfattiva, Antonio Alessandra ha creato negli anni una straordinaria linea di fragranze con tratteggiano seducenti panorami olfattivi, scorci di storie siciliane affascinantie e raffinate.

Antonio Alessandria racconta che, pur avendo seguito studi scientifici, non ha mai smesso di amare l’arte e i profumi. Infatti ha proseguito la sua formazione olfattiva, impadrondendosi sempre più della materia, sino a che non ha cominciato a creare le sue composizioni, lanciando infine il suo marchio nel 2014.

Negli anni seguenti, ha creato una fragranza all’anno, prendendosi tutto il tempo di immaginare e formulare ogni profumo come un’opera d’arte, con assoluta libertà creativa e scegliendo le migliori materie prime, senza nessun limite di budget.

Il packaging elegante e materico completa la raffinata esperienza che sono le sue fragranze, contenute in scatole preziose, rivestite con una texture che ricorda la pelle di un serpente, stupende bottiglie satinate di diversi colori con etichetta e tappo dorati.

I profumi di Antonio Alessandria

La trilogia Hommage à la lune

Questo profumato Omaggio alla luna, è un poema olfattivo declinato in tre Eau de Parfum dedicate alla luna e alla notte, perché per lui il profumo “è una passione che parla soprattutto di mistero, di sensualità e di seduzione”, perfettamente rappresentata da quell’astro pallido che convive da sempre con la sua ombra. I nomi di queste fragranze, non a caso, iniziano tutti con la lettera N.

Nacre Blanche Antonio Alessandria ParfumsNacre Blanche

“… Il tutto nasce da una leggenda secondo la quale, durante il periodo di fioritura delle tuberose, le giovani donne venivano rinchiuse a casa per evitare le molestie degli uomini, invaghiti dall’odore inebriante di questo fiore carnale”.

Il bianco virginale di una tuberosa in fiore con cuore di osmanthus, gelsomino e ylang ylang. La testa è composta da note frizzanti di pompelmo e petit grain fino ad arrivare a un fondo cuoiato addolcito da benzoino, vaniglia e note muschiate: il candore madreperlato della Luna.

Nuit Rouge Antonio Alessandria ParfumsNuit Rouge

Siamo ai piedi dell’Etna, nella sua Catania. La lava è spaventosa e affascinante, la superficie androgina, amara e tagliente di Nuit Rouge riverbera bagliori agrumati. Le note fredde del geranio tracciano cerchi oscuri come le spire pungenti e animali del ribes. La crosta terrestre si infrange esalando l’opulenza terrosa del caffè appena tostato e dell’iris toscano che sbuca dalle pietre, lasciando una nuvola soffice di spezie sensuali sulla pelle, morbida come un guanto di camoscio e dolce come tabacco.

Nuit Rouge è il rosso della passione, del sangue, la morte e la vita, della lava in una improvvisa eruzione che provoca attrazione e repulsione, paura e desiderio.

Noir Obscur Antonio Alessandria ParfumsNoir obscur

Il nero del buio in una notte di novilunio. Sentori soffici e vellutati che ci conducono su un sentiero peccaminoso.

Ebbro di assoluta di rum e note speziate, impreziosito da davana, rosa bulgara, iris, gelsomino e osmanthus che come preziose gemme creano un cuore incastonato in un accordo ambrato e cuoiato con accenti di patchouli, vetiver e incenso.

Gli altri profumi

Fleurs et Flammes Antonio Alessandria ParfumsFleurs et Flammes

Ancora un’istantanea siciliana: ispirato ai ricordi d’infanzia: l’estate, la festa del Santo patrono della città, la processione per le vie, gli odori, i colori.

Fleurs et Flammes è il racconto olfattivo della fine della festa del santo patrono, quando il santo è passato, i fiori sono sparsi a terra e cominciano i fuochi d’artificio. Nell’imaginazione di un bambino, i fiori si trasformano in fiamme il cui odore si confonde con quello pungente dei fuochi nel cielo.

Nel profumo, un sentore di fiori bianchi si confonde con quello minerale dei fuochi d’artificio. In questa fragranza fiorita dalle sfaccettature verdi, fruttate e chypre che cattura i sensi come una vertigine, elegantissima e retrò.

Eperdument Antonio Alessandria Parfums

Eperdument

Un altro seducente racconto olfattivo che parla di amori profondi, perduti e ritrovati, di radici e di casa: la storia di una giovane donna che lascia i suoi affetti e la sua terra per sposare uno sconosciuto, un emigrato in cerca di fortuna, un matrimonio per procura, come in uso nella prima metà del Novecento.

Una donna inizialmente fortunata, poiché trova l’amore della sua vita. Quando lui muore, però, si trova da sola in un paese che non è il suo e fa ritorno a casa, ai sentori della sua terra di origine di agrumi, e finocchietto selvatico, di fiori d’arancio, gelsomino, mughetto e note marine, che la riaccoglie con gli stessi colori e sapori ai quali era stata strappata in giovanissima età, odori che leniscono il suo dolore.

Gattopardo Antonio Alessandria ParfumsGattopardo

Fra i legni il patchouli è certo il più esuberante, e questo carattere ruggente si odia o si ama, proprio come con i grandi uomini. Gattopardo è da perderci la testa.

Siamo sempre in Sicilia, il ritmo è quello del celebre valzer brillante di Verdi che Nino Rota volle per la pellicola di Luchino Visconti. L’incedere e il ruggito sono quelli del Principe di Salina che regge al suo braccio la bella Angelica, luminosa come le zagare fra i suoi capelli.

Vedendo volteggiare Claudia Cardinale e Burt Lancaster chi non si è innamorato perdutamente di Palermo? Chi non ha sognato per un attimo di tornare al 1860, fra gli ospiti al gran ballo, nei fastosi saloni di Palazzo Valguarnera-Gangi?

Appena vaporizzato, Gattopardo ci dàa subito il benvenuto con un bicchierino di rum all’ombra dei fragranti giardini di Donnafugata, nell’agrumeto o sotto al fico che confonde la sua linfa mediterranea con l’aroma decadente e raffinato dei gerani. L’inebriante freschezza argentea ci invita a salire le scalinate sino all’androne della villa nobiliare, preannunciando l’eleganza impassibile del Principe di Salina, patriarca tanto ruvido quanto affascinante come il patchouli che ora si fa protagonista assoluto.

fara Antonio Alessandria ParfumsFara

In dialetto siciliano, fara indica il caldo torrido del sole nelle ore più infuocate.

L‘eau de parfum di Antonio Alessandria si ispira a questo caldo disidratante e ai “cioschi”, i piccoli chioschi che si trovano di solito al centro delle piazze, nei paesi: l’unica oasi dove potersi rinfrescare con bibite a base di acqua frizzante, succo di limone, menta e un pizzico di sale. Ma spesso la sete è talmente forte da essere placata solo bevendo avidamente, e, nel trangugiare l’anelata bibita, a volte un rivolo scivola sulla pelle, si mescola al sudore, all’odore del corpo.

In Fara, fresche note di menta e limone si fondono a note di cumino e sentori muschiati, che ricordano il momento in cui la pelle accaldata incontra queste bibite fresche e deliziose. L’incenso rimanda al mistero di una terra deserta, ai bagliori acccecanti del sole, in una fragranza elegantemente carnale, sorprendentemente sensuale.

Profumo Dies Aurorae di Antonio AlessandriaDies Aurorae

Istantanea olfattiva ambientata durante la festa di Sant’Agata, patrona della città, avvenimento importantissimo e molto sentito da tutti i catanesi. L’antico aroma della cattedrale, in cui si mescolano da secoli  incenso e cera d’api, si fonde a quello dei dolci golosi preparati per l’occasione, a base di pistacchio e mandorle.

È nel cuore, tuttavia, ricolmo di miele ambrato e di sentori grassi di cera d’api, che Dies Aurorae spicca il volo, tra evanescenti sfilacci di incensi preziosi. La sua parabola odorosa si conclude sulle note decise dei legni di cedro e sandalo, che di soffermano a dialogare con la morbidezza della vaniglia. I cristalli di Fava Tonka accordano all’insieme una sfumatura talcata, mentre inesorabilmente la fragranza viene racchiusa nelle superbe spire del patchouli.

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